martedì 5 febbraio 2013




Strali di sole
e questo pezzo di carne
chiamato mondo
dove sfiorisce ogni cosa
per rinascere ancora.

I rami Anima mia,
il loro spezzettarsi nel cielo come dita. Nel tempo
afferrano lo spazio figliato nell'eterno silenzio.
Un vaggito. Le vene scoperte! Pioggia!

Un vascello solca la rotta
di stelle d'oriente. Attendo
per placare
i miei più cupi desideri, attendo.


lunedì 28 gennaio 2013




Ciò che all'amaro naso olezzo arriccia
giacché di Fiera è questa natura di cui io parlo
chiama e conduce i miei talenti belli
verso luoghi oscuri tra passi insani.

Con ambo i piedi in questo fango affondo
superando fauci e artigli gravi
che strappano al sogno la coscienza spinta
giù nel sonno da cui m'affranco.

Entro.

A cavar fuori la pietra
come drappi di stabili frammenti, e diamanti
su cui il pensier la propria morte teme
sicché o l'uno o l'altro
ancor lei si racconta, e crede
ma ora tace.


giovedì 17 gennaio 2013




Su questo palmo è tutto il tempo
su questi occhi tutti i baci
e su queste labbra le mille grida.

Chi chiama od invoca
a voce sommessa e chi furente
di rabbia al rimbombar del torto subito.

Invidia di madre. Ogni guerra.
La passione degli eserciti.
L'avarizia di mio Padre.

La Mistica Teresa nel convento di Ávila.